Pubblicato :
02/03/2018 09:51:41
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Erbe della salute
L’aglio nero (o black garlic in inglese) non è una nuova varietà di aglio, per cui se te lo stai chiedendo, non si coltiva.
Si tratta invece del risultato finale di un lungo e particolare processo di lavorazione dell’aglio bianco. Un prodotto del tutto unico nel suo genere con proprietà nutrizionali ed organolettiche sostanzialmente diverse da ciò che era in partenza.
Infatti l’aglio nero, oltre al colore nero intenso della polpa, si differenzia dal comune aglio bianco per il sapore dolciastro, con note aromatiche che ricordano la liquirizia. Mentre il sentore e il retrogusto tipico dell’aglio crudo è del tutto assente, tant’è che il suo consumo non provoca problemi di alitosi.
Infine, data la sua incredibile ricchezza di antiossidanti, ben superiore al comune aglio bianco, viene considerato dagli esperti un superfood e un vero e proprio elisir per la salute.
Leggendo questo articolo scoprirai
:
L’aglio nero un’antica ricetta coreana che prevede una particolare lavorazione dell’aglio bianco (Allium sativum L.).
Per ottenere l’aglio nero la lavorazione viene divisa in due fasi:
Il risultato finale è un prodotto completamente diverso, con un sapore leggermente dolce e un retrogusto che a qualcuno potrà ricordare la liquirizia.
La polpa, oltre a colorarsi di un nero intenso, diventa molto soffice, con una consistenza gommosa, simile ad una crema spalmabile.
Infine, a causa del ridotto contenuto di allicina, nell’aglio nero sparisce completamente l’odore e il sapore pungente tipico dell’aglio bianco e di fatto, anche se consumato crudo e in grandi quantità, non comporta alcun problema d’alitosi.
Possiamo dunque affermare che si tratta di un prodotto 100% a prova di bacio!
Durante il processo di fermentazione e di ossidazione, l’aglio nero perde alcune delle proprietà del prodotto originale, ma ne acquisisce di nuove.
Queste sono le principali proprietà e benefici dell’aglio nero:
Altre proprietà proprietà dell’aglio nero, comprovate da studi scientifici sono:
Se ti stai chiedendo se è possibile produrre l’aglio nero in casa, purtroppo devo darti una brutta notizia: la risposta è no.
Il processo di invecchiamento è infatti molto complesso e delicato. Riprodurre le giuste condizioni di temperatura e di umidità non è affatto semplice e non c’è possibilità di errore. Una virgola fuori posto e l’aglio finirà col marcire anziché fermentare.
Per questo motivo ti sconsiglio caldamente il fai da te.
Per il suo gusto particolare l’aglio nero è considerato una vera e propria leccornia gastronomica e viene di frequente utilizzato anche da molti chef stellati per preparare piatti incredibili e dal sapore unico.
Ricordati sempre che l’aglio nero da il meglio di se quando viene utilizzato crudo.
Ma niente ti vieta di utilizzarlo anche cotto, magari per provarlo nella rivisitazioni di grandi classici, come gli spaghetti aglio, olio e peperoncino. Se vuoi cuocere l’aglio nero, ricordati di farlo a fiamma bassa. In questo modo si scioglierà lentamente nel fondo, proprio come accade con le acciughe, evitando così che assuma il retrogusto amarognolo dell’aglio bruciato.
Crudo invece è perfetto abbinato al pane (anche come crema da spalmare), o a gallette di riso o di grano saraceno, se sei intollerante al glutine. Si abbina perfettamente alle tartare di pesce, alle verdure crude o cotte e dal gusto delicato e anche a molti tipi di carne.
Il sentore di aglio è pressoché impercettibile, mentre le tue pietanze si arricchiranno di dolcezza e complessità aromatica. Cerca solo di non coprirlo con intingoli troppo saporiti, nei quali si “perderebbe”, ma di usarlo il più possibile in purezza, abbinato al massimo a due o tre altri ingredienti.
Qui di seguito ti propongo una mia personale ricetta preparata con l’aggiunta dell’aglio nero:
Prendi il tonno, battilo al coltello fino a formare la tua tartare, condiscila con senape, sale, pepe e olio extravergine di oliva e mettilo in un ring per dargli la forma circolare e preparare il piatto.
Disponi la marmellata di arancia, adagia là tartare in padella con un filo d’olio e tosta un po’ di pane raffermo, con l’olio, sale, pepe e finocchietto selvatico. Non appena sarà dorato spolveralo sopra il tonno, insieme al finocchietto e un po’ di pepe nero macinato fresco.
Guarnisci accanto con l’aglio nero, uno spicchio sarà più che sufficiente e donerà al piatto un tocco dolciastro, rotondo e veramente fantastico, che funge da anello di congiunzione fra pesce e marmellata.
Buon appetito!!
L’aglio nero è un’invenzione tutta Coreana che però negli ultimi anni sta spopolando anche qui in Occidente. Infatti, non trattandosi di una varietà di aglio, bensì di un processo di fermentazione e ossidazione del semplice aglio bianco, si tratta di un prodotto replicabile in ogni parte del Mondo.
Fino a qualche anno fa, gli unici prodotti disponibili venivano dalla Corea, dalla Cina e dal Giappone. Oggi per fortuna è possibile acquistare anche prodotti Europei.
In Italia, la varietà più famosa e purtroppo anche la più cara, è l’aglio nero di Voghiera.
In alternativa si possono scegliere prodotti più economici, ma comunque di buona qualità, come l’aglio nero spagnolo e tedesco.
L’aglio nero è un prodotto di nicchia, che difficilmente troverai nei supermercati, o nei negozi di alimenti biologici. Alcune erboristerie e farmaci non vendono i bulbi interi, ma delle capsule di aglio nero polverizzato.
Se stai cercando un prodotto italiano, biologico e di alta qualità, online, su questa pagina del nostro sito hai la possibilità di ordinare l’aglio nero di Voghiera. Questo tipo di aglio è un aglio nero D.O.P. fermentato prodotto a Voghiera (FE), sinonimo di qualità ma anche di eccezionale dolcezza.
Grazie alla lunga fermentazione interamente naturale, basata solo sulla permanenza dei bulbi a temperatura e umidità controllate, i bulbi imbruniscono abbandonando il candore e facendosi eleganti per il nostro palato.
Il processo fermentativo trasforma infatti l’aroma intenso in un sapore più morbido e delicato, rende la consistenza degli spicchi più tenera e ne migliora la digeribilità.
L’aglio nero, al di là di possibili intolleranze personali, non ha particolari controindicazioni, tranne che per un uso esagerato, che in alcuni casi potrebbe provocare nausea, o vomito.
Mauro Vallesi, agricoltore
Affascinato dalle molte proprietà benefiche e curative di queste piante e dopo averle utilizzate a lungo, oggi, con l’aiuto della mia famiglia, coltivo con passione Aloe Arborescens, Aloe Vera e molte altre piante aromatiche e officinali. La mia filosofia è semplice, è quella di offrire un’altissima qualità delle materie prime e utilizzare lavorazioni esclusivamente artigianali per produrre i miei prodotti. Regole apparentemente semplici, che servono ad ottenere il massimo dalle mie piante e dai miei prodotti.