rimedi naturali coronavirus

Alla fine il Coronavirus è arrivato anche in Italia e ad ogni ora che passa aumentano i contagi. In giro è scattato il panico generale e su TV e giornali non si fa altro che parlare di questo.

Anche la mia casella email e il mio Whatsapp sono completamente intasati di messaggi. Ogni giorno sono letteralmente bombardato da telefonate e messaggi con domande come queste:

Mauro cosa posso fare per prevenire l'infezione da Coronavirus? Esistono dei prodotti naturali per fronteggiarlo?

Non ti mentirò, ad oggi non esistono farmaci, o rimedi naturali realmente testati, in grado di curare il Coronavirus. Inoltre non è ancora stato studiato un vaccino.

Ma ho approfondito la questione ed effettivamente in natura esistono alcune erbe che da migliaia di anni vengono utilizzate dalla medicina popolare, per fronteggiare minacce di natura virale.

Non si tratta di prodotti in grado di uccidere il Coronavirus in maniera diretta, ma piuttosto sono in grado di migliorare la risposta immunitaria contro le infezioni virali.

Come prevenire l'infezione

Per prevenire l'infezione possiamo fare ben poco, se non seguire i consigli di buon senso emanati dal Ministero della Salute:

  • evitare di frequentare luoghi chiusi ed affollati;
  • lavarsi spesso le mani con abbondante acqua e sapone (almeno 60 secondi);
  • se tossisci, o starnutisci copriti con un fazzoletto, o con l'interno del gomito;
  • se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso.

Ma se poi l'infezione arriva lo stesso? Cosa possiamo fare?

Come specifica l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non esistono terapie farmacologiche per le infezioni causate dal Coronavirus (COVID-19) e non sono ancora disponibili dei vaccini.

Quello che possiamo fare è farci trovare in buona salute e ciò è raggiungibile attraverso una buona alimentazione e un corretto stile di vita.

Oltre a questo, è possibile “mettere i bastoni tra le ruote” al virus, facendo uso di alcune erbe con azione antivirale.

Per non essere frainteso preferisco ripetermi. Non si tratta di prodotti di per se in grado di debellare il virus, ma rimedi capaci di accrescere la risposta immunitaria diretta a fronteggiare le infezioni virali.

Vediamo nello specifico quali sono.

I rimedi naturali antivirali

Come spiega il dott. Ivo Bianchi nei suo canale Podcast di Youtube (vedi sotto), il Coronavirus ha una particolarità rispetto ai classici virus influenzali ed è ciò che lo rende più temibile.

Ha la capacità di rallentare la risposta immunitaria. Come? Lo fa inibendo la produzione di interferone.

Gli interferoni (IFN) sono una famiglia di proteine prodotte sia dalle cellule del sistema immunitario (globuli bianchi) sia da cellule tissutali in risposta alla presenza di agenti esterni come virus, batteri, parassiti ma anche di cellule tumorali.

Ecco alcune delle principali funzioni degli interferoni:

  • sono in grado di inibire la replicazione di un virus nella cellula infettata,
  • ne impediscono la diffusione in altre cellule,
  • rafforzano l’attività del sistema immunitario (aumentano l’attività di macrofagi e linfociti T) e bloccano la proliferazione di cellule mutagene.

Ora avrai capito che impedendo il rilascio dell'interferone, il virus si ritrova la strada libera e può fare tutti i danni che vuole!

Ovviamente non sarà sempre così, alla fine il nostro organismo troverà il modo per prendere le contromisure al virus – altrimenti la mortalità del Coronavirus sarebbe molto più alta del 2,5% – , ma lo farà più lentamente rispetto alle comuni influenze e ciò potrebbe complicare la vita in soggetti già di per se debilitati.

Un aiuto dalla Natura

Esistono alcune erbe e prodotti naturali in grado di aumentare il rilascio di interferone. Ciò significa migliorare la risposta immunitaria contro i virus e in particolare contro questo virus!

Iniziamo dalla classe di rimedi naturali più potente e anche più studiata: i funghi medicinali

1. I funghi medicinali

funghi medicinali coronavirusI funghi medicinali sono tra le armi più potenti che la natura ha messo a nostra disposizione contro la minaccia dei Virus!

Essi agiscono proprio come attivatori degli interferoni, soprattutto per la categoria degli IFN-γ. L'azione è svolta dalla componente polisaccaridica che alcuni di essi contengono (β-glucani).

I polisaccaridi dei funghi potenziano la risposta immunitaria che diventa più veloce ed efficace nel rispondere all’aggressione del virus.

Queste sostanze si legano a specifici recettori di membrana situati sulla superficie di cellule fagocitiche e delle cellule NK (Natural Killer), stimolandone la risposta immunitaria a fronte di un'infezione virale

I funghi che possiedono questa peculiare funzione sono:

Il Cordyceps sinensis

Il Cordyceps sinensis è un fungo della millenaria tradizione Cinese, impiegato da secoli come fungo adattogeno, per rinforzare le difese immunitarie e per la sua capacità di migliorare le prestazioni mentali, fisiche e sessuali.

Dalla sua ha anche spiccate proprietà antivirali.

Come evidenziato da diversi studi [1, 2] grazie all’azione della cordicepina, il Cordyceps è in grado di inibire la replicazione virale attraverso l'inibizione della trascrittasi inversa (si è dimostrato particolarmente efficace efficacia sul Epstein-Barr virus). Inoltre, è l’ideale per la regolazione della produzione di interferone (IFN-γ).

Il Ganoderma Lucidum

Il Ganoderma Lucidum, conosciuta anche con il nome di Reishi, è con tutta probabilità il fungo più famoso della Medicina Tradizionale Cinese.

Anch'esso è considerato un potente adattogeno, capace di ridurre gli stati infiammatori e migliorare la risposta immunitaria a virus, batteri e parassiti.

Come si evince dagli studi [3, 4], il Ganoderma stimola le sottopopolazioni linfocitarie responsabili della produzione di IL-2, aumentando l'attività dei linfociti T citotossici e stimolando la produzione di IL-1. In generale la frazione polisaccaridica esercita un effetto di stimolazione su leucociti, monociti, macrofagi, cellule Natural Killer e cellule LAK. Tutte queste azioni sono responsabili dell'attività antivirale e battericida. Oltre a ciò, è un ottimo regolatore della produzione dell’interferone (IFN-γ).

Altri funghi ad azione simile sono l'Agaricus, lo Shiitake ed il Maitake.

Come assumere i funghi medicinali

Come consigliano gli esperti è bene associare l'assunzione dei funghi medicinali al consumo di vitamina C, meglio se proveniente da fonti naturali, come del succo di limone, o a della tisana di rosa canina.

La vitamina C favorisce un miglior assorbimento dei beta-glucani, ovvero dei principi attivi ad azione antivirale.

Si consiglia un consumo preventivo di 2 g al giorno. Da 4g a 8g al giorno in caso l'infezione sia già presente.

Controindicazioni

Sia il Reishi che il Cordyceps sinensis sono prodotti sicuri, catalogati dalla Medicina Tradizionale Cinese come “erbe superiori”, categoria di erbe che è possibile assumere quotidianamente per tutta la vita, senza riportare effetti collaterali.

Tuttavia dato che si tratta di funghi, è meglio evitarli se sei allergico a funghi o lieviti. Inoltre sono sconsigliati a chi ha subito un trapianto di organi.

I nostri prodotti

Sul nostro sitoweb puoi acquistare il Cordyceps sinensis e il Ganoderma Lucidum "Reishi" in polvere, entrambe certificati di origine biologica.

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2. L'Aloe

aloe antiviraleL'attività antivirale dell'Aloe è stata studiata a lungo in questi anni e su diversi virus. In particolare ci sono studi che dimostrano l'effetto inibitorio che ha l'Aloe sulla crescita del HSV-1 l'herpes simplex [5], e sul H1N1 virus dell'influenza di tipo A [6]

Interessanti poi sono gli studi che accertano le proprietà antivirali dell'Aloe nei confronti del l'HIV ovvero il virus dell'AIDS:

  • Uno studio del 1991 condotto all’università di Birmingham, in Inghilterra, suggerisce come l’acemannano possa inibire la replicazione in vitro dei virus di AIDS.
  • In Uganda, un paese con più di un milione di persone affette da HIV, nel 2010 è stata intrapresa un’indagine accurata per trovare nuove cure partendo da medicamenti tradizionali: l’Aloe è stata individuata come una delle piante più attive.
  • Nel 2012 un altro studio su un gruppo di pazienti del Wesley Guild Hospital Ilesaun (Nigeria), affetti da AIDS che è stato sottoposto ad un trattamento a base di polvere concentrata di Aloe, dando risultati molto simili a quelli avuti su pazienti trattati con normali medicine antiretrovirali, e dimostrando quindi come sia già la singola pianta un’efficace medicina.

Come assumere l'Aloe

Consigliamo l'assunzione del succo di Aloe Arborescens, che contiene una concentrazione di principi attivi tripla rispetto all'Aloe Vera.

Le foglie vanno prelevate fresche e frullate con il miele e la grappa seguendo la ricetta originale di Padre Romano Zago. Se hai una pianta di Aloe Arborescens di almeno 4 anni, su questa pagina spiego come preparare la ricetta a casa.

Del succo di Aloe si assumo 3 cucchiai da minestra al giorno di succo di Aloe, sempre a stomaco vuoto, almeno 20-30 minuti prima dei pasti principali (colazione, pranzo e cena).

Il succo va conservato in frigorifero.

Controindicazioni

L'Aloe è controindicata alle donne in gravidanza e in allattamento. E' altresì controindicata a chi assume farmaci anticoagulanti, per via della presenza della vitamina K.

Contenendo aloina, una sostanza con proprietà lassative, l'assunzione è sconsigliata a chi soffre di problemi al colon, come colon irritabile, morbo di crohn, diverticolite, o colite ulcerosa. In questi casi si può sempre assumere il succo di Aloe Vera senza aloina.

I nostri prodotti:

succo di aloe ricetta classica succo di aloe vera senza aloina

3. La liquirizia

liquirizia sarsLa liquirizia è una pianta conosciuta in tutto il Mondo sia per il piacevole gusto ed aroma, sia per le sue numerose proprietà benefiche. Non a caso si tratta del prodotto naturale più utilizzato in Medicina Tradizionale Cinese.

Oltre ad essere un ottimo rimedio naturale per chi soffre di pressione bassa e per chi ha problemi di reflusso, gastrite, ulcere gastriche e colon irritabile, in medicina naturale la liquirizia è molto apprezzata per la sua spiccata azione antivirale.

Fin dagli anni ’80 l’efficacia dei principi attivi presenti nella liquirizia è stata dimostrata nei confronti di diverse tipologie di infezioni virali, come infezioni da herpes simplex, encefalite giapponese, virus della varicella (herpes zoster) ed epatiti virali di tipo A, B e C.

Inoltre è stato svelato in diversi studi che la glicirrizina, il principio attivo più importante contenuto nella liquirizia, presenta attività antivirale nei confronti del virus HIV: la glicirrizina bloccherebbe la formazione delle placche e l’espressione di antigeni specifici dell’HIV.

La liquirizia si è dimostrata un valido alleato anche nella lotta contro la sindrome respiratoria acuta e severa (SARS), una forma atipica di polmonite causata dal coronavirus SARS-CoV, apparsa per la prima volta nel novembre del 2002.

In questo caso addirittura la liquirizia eserciterebbe un’attività antivirale superiore alla ribavirina, cioè al trattamento farmacologico comunemente usato contro la SARS.

Nel 2003 un team [7] di virologi della Johann Wolfgang Goethe-Univertität di Francoforte ha scoperto che la glicirrizina avrebbe delle proprietà inibitorie della crescita del coronavisus della SARS dentro le cellule.

Sperimentazioni su scimmie infette hanno dimostrato che glicirrizina rende difficile al virus attaccarsi e invadere le cellule prese di mira. Inoltre stimolando la produzione di interferone ostacola la riproduzione del virus, rallentando la sua diffusione da una cellula all’altra.

Come assumere la Liquirizia

La liquirizia va assunta tramite decotto. Ecco come si prepara.

Aggiungi 1 cucchiaino di di radice in polvere in 250 ml di acqua, lascia sobbollire la miscela per 15 minuti senza coperchio, poi filtra. Bevi fino a 3 tazze al giorno.

Una tazza ogni due ore per il trattamento di fase acuta.

Controindicazioni

La liquirizia è un prodotto sicuro, ma come è noto tende ad alzare la pressione, per cui è controindicato a chi soffre di ipertensione.

E' inoltre meglio non utilizzarla per periodi lunghi (oltre il mese).

I nostri prodotti

Puoi ordinare la radice di liquirizia pura e naturale, utile per la preparazione di tisane, direttamente sul nostro sitoweb.

Per il trattamento dei sintomi

sintomi coronavirusIl Coronavirus nella maggior parte dei casi attacca le prime vie respiratorie (bocca, naso e gola) e causa sintomi molto simili alla comune influenza: naso che cola, mal di gola, tosse, cefalea e febbre.

Le cose da fare sono quindi simili a quelle che andrebbero fatte in caso di influenza: riposo, bere molti liquidi (possibilmente tisane), mangiare poco e bene.

Sicuramente andrebbero evitati gli alimenti più deleteri per il sistema immunitario, come i cibi confezionati, i dolci, le fritture e i latticini che sono dei mucolitici (cioè aumentano la produzione di muco e catarro).

Tuttavia non è escluso che l'agente infettivo virale possa raggiungere anche le vie respiratorie inferiori (dalla trachea ai polmoni) e causare bronchite, o peggio ancora polmonite.

Il rischio di polmonite da Coronavirus è maggiore nelle persone anziane, nei soggetti malati di cuore e nelle persone con un sistema immunitario debole.

Anche per il trattamento di questi sintomi possono esserci d'aiuto alcuni prodotti naturali. Eccone alcuni:

Contro la bronchite e la polmonite

Per quanto riguarda i rimedi per queste due problematiche, possiamo far affidamento a due piante in particolare: il timo e la piantaggine.

Le suddette piante sono citate nella famosa opera “La Salute dalla Farmacia del Signore” di Maria Treben, erborista vissuta nel ‘900, passata alla storia per le sue cure “miracolose” a base di erbe mediche.

Infatti, in base alle testimonianze riportante nel suo libro, in più di un occasione questi suoi rimedi hanno curato patologie che risultano ancora oggi incurabili perfino per la Medicina moderna.

Sia il timo, che la piantaggine ha spiccate proprietà espettoranti. Ciò vuol dire che promuove la rimozione di muco dalla trachea e dai bronchi, liberando le vie aeree e migliorando il benessere del paziente affetto da catarro bronchiale, bronchite cronica, tosse, sinusite, raffreddore, polmonite, o da altre affezioni catarrali.

Entrambe le piante vanno assunte sotto forma di tisana, da 3 a 4 tazze al giorno. Si può scegliere una sola erba, o combinarle insieme.

La tisana si prepara aggiungendo un cucchiaino di erba essiccata (o raccolta fresca) ad una tazza d'acqua. Si tiene in infusione per 8-10 minuti e poi si filtra. E' importante bere la tisana finché calda.

I nostri prodotti

timo piantaggine

Per abbassare la febbre

La febbre è un meccanismo di autodifesa e prima di abbassarla dovremmo pensarci bene, perché è un po' come darsi la zappa sui piedi.

La febbre rappresenta un importante meccanismo di autodifesa dell'organismo nei confronti di virus e batteri.

L'aumento della temperatura corporea accelera tutte le reazioni metaboliche, favorendo l'utilizzo delle riserve energetiche e potenziando l'efficienza del sistema immunitario.

La febbre non sarebbe considerarsi realmente pericolosa finché resta al di sotto di 39,5-40°C.

Solo in questi casi si dovrebbe utilizzare un antipiretico.

A tal proposito la natura ci viene nuovamente in soccorso. Esistono diversi antipiretici naturali, che agiscono favorendo la sudorazione e quindi l'abbassamento della temperatura corporea.

I più famosi sono:

In tutti i casi si assumono come tisane. Nei link trovi maggiori informazioni sulle modalità d'utilizzo.

I nostri prodotti

zenzero sambuco artemisia annua

Conclusione

I rimedi naturali citati in questo articolo non hanno la pretesa di curare il Coronavirus, o di prevenirne l'infezione.

Tuttavia la storia e numerosi studi scientifici, hanno dimostrato come queste erbe medicinali, possono essere utili per rinforzare le difese immunitarie e per trattare alcuni dei sintomi più comuni.

NB: Tutte le informazioni pubblicate su questo sito hanno carattere divulgativo e non devono essere considerate come consulenze, o prescrizioni mediche, o di altra natura.
mauro erbedimauro

Mauro Vallesi, agricoltore

Affascinato dalle molte proprietà benefiche e curative di queste piante e dopo averle utilizzate a lungo, oggi, con l’aiuto della mia famiglia, coltivo con passione Aloe Arborescens, Aloe Vera e molte altre piante aromatiche e officinali. La mia filosofia è semplice, è quella di offrire un’altissima qualità delle materie prime e utilizzare lavorazioni esclusivamente artigianali per produrre i miei prodotti. Regole apparentemente semplici, che servono ad ottenere il massimo dalle mie piante e dai miei prodotti.