Come preparare la ricetta di Padre Romano Zago

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Qui di seguito ti spiegherò come preparare la ricetta originale di Padre Romano Zago. Non è niente di complicato, ma è necessario rispettare poche e semplici regole al fine di ottenere un preparato ricco di principi attivi.

  • 350g di foglie di Aloe arborescens;
  • 500g di miele naturale di api
  • 4 cucchiai di grappa o altro distillato (circa 60 ml).

Gli ingredienti sono questi e come vedremo si tratta semplicemente di frullare questi ingredienti insieme. Quello che si otterrà è un succo liquido color verde scuro, con piccoli pezzettini di buccia tritata.

Tuttavia, per fare bene la ricetta ed ottenere il massimo dei benefici, è necessario rispettare alcune semplici regole, che Padre Zago ha ben sottolineato all'interno dei suoi libri.

Le regole importanti della ricetta di Padre Zago

1. Qualità delle materie prime

Le piante di Aloe arborescens, così come il miele devono essere naturali, quindi non trattate chimicamente. Il miele se possibile non pastorizzato, perché durante la pastorizzazione perd

2. Piante di almeno 4/5 anni

Per ottenere il massimo dei benefici andrebbero raccolte foglie solo da piante di Aloe Arborescens adulte, cioè di almeno 4-5 anni di età.

3. Raccolta e lavorazione al buio

La luce del sole può distruggere e compromettere alcuni principi attivi presenti nelle foglie di Aloe, per questo motivo Padre Zago consiglia di raccogliere le foglie la mattina presto prima del sorgere del sole, o la sera dopo il tramonto. Inoltre anche la pulizia e la preparazione del frullato andrebbe fatta in penombra, evitando quanto possibile anche la luce artificiale.

4. Piante non irrigate per almeno 6 giorni

Prima della raccolta, bisogna aspettare 6 giorni senza irrigare la pianta. In questo modo raccoglieremo foglie meno acquose e quindi più concentrate a livello di principi attivi.

5. Non lavare le foglie

Dopo la raccolta le foglie non vanno mai lavate. Vanno invece pulite con un panno leggermente umido.


Istruzioni passo-passo per preparare la ricetta di Padre Romano Zago

Tutte le istruzioni che trovi qui di seguito sono riportate anche nei libri di Padre Romano Zago. Ecco come procedere:

Ti serviranno:

  • un recipiente di plastica/vetro abbastanza capiente, dove riporre le foglie dopo la raccolta;
  • un coltello o delle forbici da cucina;
  • un panno di cotone;
  • un frullatore verticale discretamente potente;
  • un recipiente di vetro a chiusura ermetica, abbastanza capiente da 750 ml o 1 litro (i recipienti che si usano per il miele sono i migliori);
  • del cartoncino, o dell'alluminio per avvolgere il recipiente.

Sempre rispettando le regole di cui abbiamo parlato in precedenza, ecco come procedere per la preparazione del frullato:

  1. Raccogli le foglie di Aloe Arborescens, utilizzando un coltello o delle forbici ben sterilizzate.
  2. Pulisci le foglie dalla polvere e/o dalla terra con un panno leggermente umido e successivamente con un altro panno asciutto;
  3. utilizzando un coltello ben affilato, o delle forbici, elimina le spine laterali delle foglie e tagliale a pezzettoni mettendole via via nel frullatore;
  4. aggiungi i 500g di miele;
  5. aggiungi la grappa (o un qualsiasi altro distillato);
  6. frulla bene bene, fino ad ottenere un succo liquido;
  7. versa tutto in un recipiente di vetro e chiudilo bene.
  8. avvolgi il recipiente con del cartoncino, o con dell'alluminio per proteggerlo dalla luce.
  9. metti il recipiente in frigo.

Conservazione

La ricetta di Padre Zago andrà sempre conservata in frigorifero. Tieni conto che il miele e l'alcol fungono da conservanti, e non essendoci sostanze chimiche il prodotto si manterrà al massimo per 60 giorni dalla data di produzione.

Perché nella ricetta di Padre Zago c'è il miele e l'alcol?

Una domanda che viene comunemente fatta a Padre Zago e a cui risponde in più paragrafi del suo libro è questa:

E' davvero necessario l'utilizzo del miele e del distillato?

Come sottolinea Padre Zago, il successo della formula è dovuto all'insieme di tutti e tre gli ingredienti: l’aloe arborescens, il miele e la grappa.

L'importanza del Miele

Oltre a dolcificare e a fungere da conservante naturale, il miele agisce come catalizzatore. In poche parole grazie al miele il nostro intestino è in grado di assorbire i principi attivi dell'Aloe con maggiore facilità. Di conseguenza migliora l'efficacia del preparato stesso.

L'importanza dell'alcol

Quanto al distillato (grappa, vodka, gin e simili), Padre Romano Zago sottolinea nei suoi libri, che è altrettanto importante in quanto esercita un’azione vasodilatatoria, ovvero dilata i vasi sanguigni facilitando la diffusione dei principi attivi presenti nell'Aloe e la depurazione generale dell’organismo.

Il sangue può così purificarsi, eliminando le sostanze infettanti. Inoltre, l’organismo umano non sarebbe in grado di assorbire integralmente gli antrachinoni presenteinella buccia e nella parte più esterna del gel di Aloe.