Qui di seguito ti spiegherò come preparare la ricetta originale di Padre Romano Zago. Non è niente di complicato, ma è necessario rispettare poche e semplici regole al fine di ottenere un preparato ricco di principi attivi.
Gli ingredienti sono questi e come vedremo si tratta semplicemente di frullare questi ingredienti insieme. Quello che si otterrà è un succo liquido color verde scuro, con piccoli pezzettini di buccia tritata.
Tuttavia, per fare bene la ricetta ed ottenere il massimo dei benefici, è necessario rispettare alcune semplici regole, che Padre Zago ha ben sottolineato all'interno dei suoi libri.
Le piante di Aloe arborescens, così come il miele devono essere naturali, quindi non trattate chimicamente. Il miele se possibile non pastorizzato, perché durante la pastorizzazione perd
Per ottenere il massimo dei benefici andrebbero raccolte foglie solo da piante di Aloe Arborescens adulte, cioè di almeno 4-5 anni di età.
La luce del sole può distruggere e compromettere alcuni principi attivi presenti nelle foglie di Aloe, per questo motivo Padre Zago consiglia di raccogliere le foglie la mattina presto prima del sorgere del sole, o la sera dopo il tramonto. Inoltre anche la pulizia e la preparazione del frullato andrebbe fatta in penombra, evitando quanto possibile anche la luce artificiale.
Prima della raccolta, bisogna aspettare 6 giorni senza irrigare la pianta. In questo modo raccoglieremo foglie meno acquose e quindi più concentrate a livello di principi attivi.
Dopo la raccolta le foglie non vanno mai lavate. Vanno invece pulite con un panno leggermente umido.
Tutte le istruzioni che trovi qui di seguito sono riportate anche nei libri di Padre Romano Zago. Ecco come procedere:
Ti serviranno:
Sempre rispettando le regole di cui abbiamo parlato in precedenza, ecco come procedere per la preparazione del frullato:
Una domanda che viene comunemente fatta a Padre Zago e a cui risponde in più paragrafi del suo libro è questa:
E' davvero necessario l'utilizzo del miele e del distillato?
Come sottolinea Padre Zago, il successo della formula è dovuto all'insieme di tutti e tre gli ingredienti: l’aloe arborescens, il miele e la grappa.
Oltre a dolcificare e a fungere da conservante naturale, il miele agisce come catalizzatore. In poche parole grazie al miele il nostro intestino è in grado di assorbire i principi attivi dell'Aloe con maggiore facilità. Di conseguenza migliora l'efficacia del preparato stesso.
Quanto al distillato (grappa, vodka, gin e simili), Padre Romano Zago sottolinea nei suoi libri, che è altrettanto importante in quanto esercita un’azione vasodilatatoria, ovvero dilata i vasi sanguigni facilitando la diffusione dei principi attivi presenti nell'Aloe e la depurazione generale dell’organismo.
Il sangue può così purificarsi, eliminando le sostanze infettanti. Inoltre, l’organismo umano non sarebbe in grado di assorbire integralmente gli antrachinoni presenteinella buccia e nella parte più esterna del gel di Aloe.